Trama
Un castello abitato da inquietanti vampiri, attorniati da improbabili servitori, dove incombe la paura dell’estinzione della specie. Il Conte Rupert, vampiro da generazioni, incita i suoi proseliti ed il suo unico figlio alla caccia all’uomo; ma ci sarà chi non riuscirà a sottrarsi al fascino del mondo degli uomini, mettendo a rischio la sua stessa vita.
Un bosco, animato da animali parlanti, Maghi e Fate della notte, porterà lo spettatore al centro della storia, quando il drammatico scontro tra generazioni si risolverà in modo imprevedibile.
Un bosco, animato da animali parlanti, Maghi e Fate della notte, porterà lo spettatore al centro della storia, quando il drammatico scontro tra generazioni si risolverà in modo imprevedibile.
Note di regia
Riprendendo la nostra tradizione, quest’anno proponiamo al nostro pubblico una favola con tutti i classici ingredienti: castello, fantasmi, vampiri, fate, maghi ed animali parlanti.
Ma tra le pieghe dei mantelli, tra i rami del bosco fatato abbiamo provato a mettere in scena lo scontro tra un padre ed un figlio come tanti. “Io sono io!” vuole far riflettere su un problema che può aver toccato tutti noi: quali e quante aspettative hanno i genitori verso i propri figli? Come sanno dipingere la realtà, purché percorrano la strada “della famiglia”, una strada facile magari, in discesa, ma completamente diversa da quella voluta dal figlio. “Io sono io!” vuole provocare, vuole spingere al ascolto dell’altro, per meglio capire qual è la via giusta da seguire… anche se sarà in salita!
Ma tra le pieghe dei mantelli, tra i rami del bosco fatato abbiamo provato a mettere in scena lo scontro tra un padre ed un figlio come tanti. “Io sono io!” vuole far riflettere su un problema che può aver toccato tutti noi: quali e quante aspettative hanno i genitori verso i propri figli? Come sanno dipingere la realtà, purché percorrano la strada “della famiglia”, una strada facile magari, in discesa, ma completamente diversa da quella voluta dal figlio. “Io sono io!” vuole provocare, vuole spingere al ascolto dell’altro, per meglio capire qual è la via giusta da seguire… anche se sarà in salita!
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il depliant di sala
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